Auto Tuning Raduno 2

Vicenza - 31 agosto 2003

L'Auto Tuning Raduno di Vicenza ha rappresentato per l'Adriatic Company la sua prima uscita ufficiale. Presenti 6 membri dell'AC con 4 vetture: Alessio e Chiara su Suzuki Swift, Gaga e Matiz su Renault Twingo, Andrea e Manuel su Mazda MX-3, Andrea e Chiara su Renault Megane cui si sono aggiunti Linda e suo fratello, graditi ospiti, su Opel Corsa. In totale un gruppo composto 10 persone.

Nell'articolo di seguito come la stampa locale ha parlato della manifestazione.

Da Il Giornale di Vicenza del 1 settembre 2003

Quelle macchine coccolate come miss

Auto Tuning. Grande successo ieri della seconda edizione del raduno con settecento auto elaborate e settemila visitatori entusiasti
di Adriano Toniolo

Auto tuning raduno: all'esordio, l'anno scorso, è stato successo. Ieri, seconda edizione, è stato una bomba. In due tappe il raduno è già diventato tradizione. Partiamo dai numeri: il Foro Boario ieri era affollato come uno stadio in occasione del più atteso dei derby. Settemila presenze, in larga parte giovanili, 720 macchine in vetrina senza contare gli stand e i banchi delle ditte specializzate nei vari settori specifici, scorte alimentari e bevande (erano state predisposte in quantità doppia rispetto a quanto consumato nel 2002) esaurite già prima di mezzogiorno (ma i rifornimenti sono stati tempestivi), tanta allegria in un infernale ma non alienante baccano umano e meccanico, organizzazione precisa senza fiscalismi.
Una bella soddisfazione per Marco Grespan che da tre anni lavora e inventa con fantasia ma anche con tanta attenzione alle arie che tirano e che con la sua Mek Promotions ha messo a segno due solidi anelli di una catena sicuramente destinata ad allungarsi. Viaggiatore e informatore affermato nel settore degli accessori auto, frequentatore di appuntamenti specializzati che si tengono in varie parti d'Italia, non riusciva a darsi pace che il mitico Nordest ne fosse privo. Ora tutto questo c'è e Vicenza, capitale della specialità, ringrazia.
Si è trattato, dunque, di una succosa vetrina dedicata alle auto elaborate nei vari comparti con attenzione all'estetica dentro e fuori l'abitacolo e con largo spazio alle innovazioni tecnologiche che consentono prestazioni da capogiro e una resa musicale - per citare un settore - perfetta e potente.
Che le integrazioni e gli abbellimenti non fossero pellegrini lo ha garantito l'implacabile giudizio di un super esperto inviato dalla rivista specializzata «ElaborarE». Auto che diventano miss all'esterno e auditorium all'interno, salotti doc su quattro ruote, con motori capaci di accelerate da spedizioni sulla luna e che quando non c'è più la luce del giorno diventano conchiglie luminose (come visto ieri sera). Le prove di accelerazione e il concorso car audio hanno impegnato la mattinata e parte del pomeriggio. C'è stato anche un gradevole scampolo sexy con due bellezze esotiche, generose nell'esibire con grazia la prima dote che mamma fece loro, impegnate nel lavaggio. Pioggia di trofei (ben 29) e di premi in un Foro diventato tempio tecnologico dell'auto a misura personale. E per demitizzare il tutto ecco lo spettacolo della demolition car: tre fortunati sorteggiati tra le centinaia di iscritti all'appuntamento si sono dovuti improvvisare sfasciacarrozze, pardon sfascia macchine. Tre vetture da recupero sono finite in poltiglia sotto le mazzate dei campioni. Un rito liberatorio, una catarsi salutare: la macchina amata e coccolata passa, l'uomo resta. Marco Grespan non si sente eroe: dice di aver sfruttato, nella sua idea diventata coralità, l'occasione e le opportunità di quello che è un settore in continuo prorompente sviluppo e una moda che affascina i giovani. Una macchina come amica dei giovani, appunto. Potrebbe essere anche l'antidoto contro altre amicizie non raccomandabili come droga e adiacenze.

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