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La nascita In quel periodo era allo studio, sulla base della neonata Fiat Cinquecento, la realizzazione di una city car innovativa. Nacque così il progetto «Lucciola»: un'automobile del segmento MPV dotata di motorizzazione ibrida, 3 porte, una grande versatilità di carico e realizzata con materiali riciclabili. A capo di questo progetto vi è Fabrizio Giugiaro, figlio di Giorgetto Giugiaro, fondatore nel 1968 di quella che poi è diventata l'attuale ItalDesign con sede a Moncalieri. Lunga 326,7cm, larga 152,7cm e alta 144,5cm, con un passo di 220,0cm, la Lucciola era alimentata da un motore bicilindrico diesel da 490cc e 5,5kW di potenza affiancato da due motori eletrici da 7kW per una velocità di 100km/h. La Lucciola venne presentata al mondo dell'auto nel 1993 al salone di Ginevra e al Motor Show di Bologna. La Fiat era interessata al prototipo ma finì con il rinunciare e ripiegare sulla Seicento, restyling in chiave classica della Cinquecento. Si avvicina il momento della prima uscita della Matiz definitiva, che viene spiata durante i test meccanici. Nei successivi appuntamenti espositivi compaiono quindi gli esemplari di pre-produzione, col nome «d'Arts» e in tre versioni: Meritano un'attenzione particolare le altre due versioni presentate. La versione Style era caratterizzata da una carrozzeria bicolore con gli interni arricchiti da particolari cromati (bocchette di ventilazione, portabicchieri, maniglie delle portiere e volante rivestito in pelle), con i cerchi a raggi in lega leggera, due tettucci apribili e scorrevoli, elementi di rivestimento interno pregiati e con impianto stereo di serie. La versione Sport possedeva vetri oscurati, sospensioni ribassate, pneumatici 185/50 da 14 pollici con cerchi in lega, spoiler, doppio scarico, fari antinebbia poliellissoidali e all'interno pannelli plastici centrali rivestiti in alluminio. Questa versione della Matiz, munita di un motore di 1200 cc da 71 cavalli, sarebbe stata una valida concorrente della Seicento Sporting. Curiosità Queste invece sono alcune Matiz, verniciate a mano con l'uso di trame tradizionali coreane. I coreani tengono molto in considerazione il folklore. Matiz ha una sua propria mascotte ufficiale. Durante la promozione comparve su adesivi, gadget, palloncini e mongolfiere pubblicitarie. La commercializzazione L'ottima dotazione di serie, il rapporto qualità/prezzo e i bassi consumi sono i suoi punti di forza. La vettura ottiene un grande successo come testimoniano i dati di vendita: alla fine del 2002 si contano 500.000 Matiz vendute in Europa di cui ben 157.000 in Italia. Nel febbraio 2003 arriva finalmente una nuova motorizzazione ad arricchire la gamma: un «1000» 4 cilindri da 62 CV. Probabilmente la crisi che ha investito la Daewoo ha bloccato lo sviluppo di una unità diesel che potesse essere montata sulla Matiz. Il profondo restyling La «M3X» è il prototipo della nuova Matiz. Viene presentata al salone di Parigi nel settembre del 2004 dove la GMC ufficializza che dal 1° gennaio 2005 l'intera gamma di modelli GM Daewoo verrà commercializzata nel mercato europeo col marchio Chevrolet. La nuova Chevrolet "Matiz" (M200) arriva ad aprile 2005 nelle concessionarie con due motori a benzina omologati Euro 4. Nel marzo 2007 è arrivata nei concessionari la versione 2008 (M250) che presenta un leggero maquiage estetico anticipato al Salone di Barcellona e presentato al Motor Show di Bologna. Inizialmente proposto per le versioni equipaggiate col motore 1000cc, il restyling è stato successivamente esteso all'intera gamma. |
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